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Centrocampista spagnolo classe 2004, Jesús Santiago Pérez — noto anche come Yellu — è un giocatore di quantità e intensità, recentemente ingaggiato a parametro zero dall’Hellas Verona. Alto 1,92 m, destro naturale, si distingue per la fisicità, la capacità di interdizione e un atteggiamento aggressivo in fase difensiva. Cresciuto nel settore giovanile del Valencia, ha collezionato tre presenze in prima squadra prima di maturare esperienza con il Mestalla e successivamente al Getafe, dove ha disputato 33 partite nella stagione 2024/25. Il suo ruolo naturale è quello di centrocampista centrale con compiti prevalentemente difensivi. Si piazza davanti alla difesa per schermare le linee di passaggio e interrompere le trame avversarie. Nonostante non sia un regista, possiede una discreta capacità di verticalizzazione e sa gestire il possesso con razionalità. La sua irruenza nei contrasti lo rende efficace nel recupero palla, ma anche soggetto a sanzioni disciplinari: nell’ultima stagione ha rimediato otto cartellini gialli. Dal punto di vista tattico, Yellu è un profilo adatto a moduli come il 4-3-3 o il 3-5-2, dove può agire da mediano puro o da interno di contenimento. La sua altezza lo rende utile anche nelle situazioni di palla inattiva, sia in fase difensiva che offensiva. Il tecnico Paolo Zanetti lo ha subito inserito nelle rotazioni del centrocampo, puntando sulla sua affidabilità e sulla capacità di dare equilibrio alla squadra. Il suo esordio ufficiale con il Verona è avvenuto in Coppa Italia contro l’Audace Cerignola, dove ha giocato gli ultimi dieci minuti e partecipato alla lotteria dei rigori, sbagliando l’unico penalty dei gialloblù. Nonostante ciò, il club crede nel suo potenziale e lo ha blindato con un contratto fino al 2028. Con oltre 80 presenze tra i professionisti e due convocazioni con la Spagna U18, Yellu rappresenta una scommessa di sostanza per il centrocampo scaligero. |
